Farina di insetti: il futuro della cucina?

farina insetti

Farina d'insetti

La farina di insetti è un prodotto alimentare ottenuto dalla macinazione degli insetti essiccati. Negli ultimi anni, la sua produzione è stata proposta come alternativa sostenibile alla farina di cereali per la produzione di alimenti, come pasta, pane, barrette proteiche e altri prodotti da forno. 

Produzione della farina di insetti

La farina di insetti viene prodotta attraverso la macinazione di insetti essiccati, come grilli, cavallette e vermi della farina. Gli insetti vengono allevati in un ambiente controllato, dove vengono nutriti con ingredienti naturali e sostenibili. Una volta che gli insetti sono cresciuti abbastanza, vengono raccolti, uccisi ed essiccati. Gli insetti essiccati vengono quindi macinati per creare la farina. Questa farina rappresenta una fonte di proteine sostenibile poiché gli insetti, rispetto al bestiame, richiedono meno acqua e terreno, producono meno rifiuti ed emettono meno gas a effetto serra. La possibilità poi di coltivarli in spazi ridotti e in ambienti controllati li rende una fonte di proteine ideale per l’agricoltura urbana.

Aspetti nutrizionali della farina di insetti

La farina di insetti contiene fino al 75% di proteine ad alto valore biologico, che contengono tutti gli amminoacidi essenziali di cui il corpo ha bisogno per funzionare correttamente, e un discreto apporto di acidi grassi insaturi, sia omega-3 che omega-6, importanti per la salute del cuore e del cervello. Per quanto riguarda il contenuto di micronutrienti, emergono le vitamine del gruppo B (compresa la B12) e sali minerali come ferro, calcio e magnesio. Il sapore delicato e neutro la rende facilmente integrabile in molte ricette.

Criticità della farina di insetti

Nonostante i molti vantaggi della farina di insetti, esistono alcune preoccupazioni sull’eventuale accettazione di questi prodotti da parte dei consumatori. Molti consumatori potrebbero trovare difficile accettare l’idea di mangiare insetti, e potrebbero essere preoccupati per la sicurezza alimentare e la qualità dei prodotti che la contengono. La produzione di queste farine deve essere gestita in modo responsabile per garantire la sicurezza e la sostenibilità del prodotto. Non bisogna poi dimenticare che le proteine da insetti possono causare reazioni allergiche, soprattutto nei soggetti già allergici a crostacei, acari della polveri e molluschi. Ci si interroga poi sul potenziale effetto che la produzione di questi prodotti possa avere sulla biodiversità degli insetti selvatici.

Situazione legislativa in Europa

In Europa dal 26 gennaio 2023 sono 4 le tipologie di insetti autorizzati per il consumo umano: verme della farina minore, larve gialle della farina, locusta migratoria, grilli. Questi possono essere commercializzati sotto forma congelata, essiccata o in polvere.

In Italia nel marzo 2023 sono stati firmati dei decreti legislativi che impongono specifiche etichette per i prodotti che contengono queste farine, oltre che a scaffali appositi all’interno dei negozi.

Considerazioni finali

In sintesi, la farina di insetti è una fonte sostenibile e nutriente di proteine che potrebbe fornire un’alternativa alla farina di cereali per la produzione di alimenti e rappresentare uno strumento importante per la lotta ai cambiamenti climatici. Tuttavia, la produzione di farina di insetti deve essere gestita in modo responsabile per garantire la sicurezza e la sostenibilità del prodotto, e devono essere realizzate campagne di informazione per rassicurare i cittadini e promuoverne l’utilizzo.

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