Micoterapia: curarsi con i funghi medicinali

Micoterapia a Verona - Micoterapia a Modena

Micoterapia

La micoterapia è una branca della fitoterapia che trae le proprie origini nella medicina tradizionale cinese e consiste nell’utilizzo di alcune specie di funghi dotate di numerose proprietà benefiche per l’organismo. Nei paesi asiatici i funghi sono impiegati da millenni nel trattamento di diverse patologie. L’approccio micoterapeutico, così come la medicina tradizionale cinese in generale, è orientata al trattamento della causa della patologia piuttosto che al sintomo.

Proprietà dei funghi medicinali

La micoterapia attribuisce ai funghi la capacità di agire su più distretti corporei detossificandoli nel profondo. I funghi sostengono la naturale difesa dell’organismo, sono infatti di natura altamente chelanti, riescono a catturare le sostanze tossiche accumulate nel tempo ristabilendo l’equilibrio interno (omeostasi). Nei paesi occidentali si sono diffusi principalmente per le loro rinomate proprietà immunostimolanti e antinfiammatorie. Sono impiegati come nutraceutici per il trattamento di diversi squilibri metabolici, per il trattamento di patologie e per migliorare lo stato di salute. Fra le patologie in cui possono trovare impiego vi sono: tiroiditi, sindrome metabolica, candidosi, infezioni virali, diabete, ipertensione, epatopatie e malattie oncologiche.

I funghi, sebbene siano ben tollerati e non siano riportati casi di sovradosaggio, non sono completamente esenti da controindicazioni ed è opportuno sempre rivolgersi a un professionista della salute prima di iniziare qualsiasi trattamento.

Specie di funghi medicinali

Di seguito sono elencati alcuni dei principali funghi utilizzati in Italia come ingredienti di integratori:

  • Reishi (Ganoderma lucidum): si tratta di un fungo dalle rinomate proprietà immunomodulanti, antinfiammatorie e antiossidanti. Alcuni studi condotti su animali hanno inoltre evidenziato proprietà anticancerogene, antipertensive e ipoglicemizzanti. (1), (2), (3), (4)
  • Coriolus versicolor: questo fungo è noto per le spiccate proprietà antitumorali e nei paesi asiatici è utilizzato di routine in associazione con la chirurgia, la chemioterapia e la radioterapia. Queste proprietà sono state dimostrate da numerosi studi scientifici condotti su animali. (5), (6), (7)
  • Agaricus blazei: questo fungo è divenuto di interesse clinico per l’alto contenuto in beta-glucani. E’ impiegato le sue presunte proprietà immunomodulanti ed epatoprotettive. (8), (9)
  • Cordyceps sinensis: la medicina orientale attribuisce a questo fungo proprietà immunomodulanti ed energizzanti, viene per questo consigliato nella stanchezza cronica ma è anche utilizzato nelle epatiti e nelle patologie polmonari, quali bronchite cronica e asma. (10), (11), (12)
  • Maitake (Grifola frondosa): questo fungo viene impiegato dalla micoterapia per il suo effetto ipoglicemizzante e ipolipipidemizzante in patologie correlate alllo stato metabolico come la sindrome metabolica. (13), (14)
  • Shiitake (Lentinula edodes): è peculiare il suo contenuto di proteine e vitamina D ed è impiegato dalla medicina tradizionale cinese nei pazienti affetti da dislipidemie o nei mali stagionali (in particolare per raffreddore e influenza). Diverse ricerche scientifiche, anche sull’uomo, hanno dimostrato i suoi effetti sulla riduzione del colesterolo, sul controllo della pressione arteriosa e sulle sue proprietà antivirali. (15), (16)

Basi scientifiche e corretto utilizzo

Sebbene le proprietà terapeutiche dei funghi medicinali vantino una tradizione di migliaia di anni e siano state ampiamente dimostrare da studi in vitro e in vivo, è bene sottolineare la scarsità di studi scientifici condotti sull’uomo e per questa ragione l’utilizzo di funghi medicinali NON DEVE MAI sostituirsi alle terapie convenzionali ma piuttosto integrarle come terapia di supporto. Infine, vista la portata del mercato degli integratori alimentari e il loro libero acquisto, è bene affidarsi a un professionista della salute per sapere se è il caso di assumerli, quali assumere e in quali dosaggi. È bene affidarsi ad aziende serie che certificano i propri prodotti e di cui è possibile conoscere la filiera produttiva.

Riferimenti bibliografici

  1. Unlu A, Nayir E, Kirca O, Ozdogan M. Ganoderma Lucidum (Reishi Mushroom) and cancer. J BUON. 2016;21:792-8.
  2. Ma HT, Hsieh JF, Chen ST. Anti-diabetic effects of Ganoderma lucidum. Phytochemistry. 2015 Jun;114:109-13.
  3. Wang F, Zhou Z, Ren X, Wang Y, Yang R, Luo J, Strappe P. Effect of Ganoderma lucidum spores intervention on glucose and lipid metabolism gene expression profiles in type 2 diabetic rats. Lipids Health Dis. 2015 May 22;14:49.
  4. Nogusa S, Gerbino J, Ritz BW, Low-dose supplementation with active hexose correlated compound improves the immune response to acute influenza infection in C57BL/6 mice, in Nutr Res, vol. 29, nº 2, febbraio 2009, pp. 139–43
  5. Gordon M, Bihari B, Goosby E, Gorter R, Greco M, Guralnik M, Mimura T, Rudinicki V, Wong R, Kaneko Y, A placebo-controlled trial of the immune modulator, lentinan, in HIV-positive patients: a phase I/II trial, in J Med, vol. 29, 5-6, 1998, pp. 305–30
  6. Talpur N, Echard BW, Yasmin T, Bagchi D, Preuss HG. Effects of niacin-bound chromium, Maitake mushroom fraction SX and (-)-hydroxycitric acid on the metabolic syndrome in aged diabetic Zucker fatty rats. Mol Cell Biochem. 2003 Oct;252(1-2):369-77.
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