Dieta e malattie oncologiche

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Dieta e prevenzione dei tumori

La prevenzione ha un ruolo importantissimo quando si tratta di malattie croniche e degenerative come i tumori. Le malattie oncologiche si instaurano se vi è da un lato una predisposizione genetica e dall’altro la presenza di alcuni fattori ambientali (come ad esempio fumo, dieta, inquinamento, sedentarietà, etc.) che determinano l’instaurarsi della malattia. 
Non possiamo ovviamente modificare il nostro DNA mentre possiamo agire sui fattori di rischio migliorando il nostro stile di vita.

Alimentazione e stile di vita

L’alimentazione rappresenta quindi un importante fattore ambientale, in grado di influenzare il modo in cui il nostro DNA viene letto e trascritto. La cottura e la conservazione degli alimenti, ad esempio, se non eseguiti in maniera corretta, possono determinare la formazione di sostanze nocive per la salute e potenzialmente cancerogene. La stessa composizione degli alimenti e la loro provenienza è importante quando si parla di salute, ad esempio un ortaggio coltivato in un terreno inquinato può assorbire le sostanze nocive e può rappresentare un pericolo sia per gli animali che per l’uomo che consuma prodotti animali.

Lo stile di vita comprende una serie di comportamenti che assumiamo nella quotidianità e che influiscono sul nostro stato di salute. Svolgere regolare attività fisica e mantenere un peso corretto, ad esempio, sono importanti fattori protettivi. Come nutrizionista a Modena e Verona mi occupo spesso di trattare casi di sovrappeso e obesità. L’eccesso ponderale determina uno stato infiammatorio cronico di basso grado che favorisce l’insorgenza di tumori, in particolare tumore al colon e alla mammella (1). L’attività fisica, dal canto suo, contribuisce al corretto funzionamento del sistema immunitario e ci aiuta a mantenere un corretto peso corporeo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di svolgere almeno 150 minuti di attività fisica a settimana.

Consumo di soia e tumore al seno

Per molto tempo la soia è stata demonizzata per il suo contenuto di fitoestrogeni, sostanze naturali che, essendo del tutto simili agli ormoni estrogeni femminili, potrebbero rappresentare un pericolo nelle pazienti che hanno sofferto di tumori estrogeno-dipendenti (mammella, ovaio, utero). Gli ultimi studi scientifici tuttavia non pongono limitazioni al consumo di soia e suoi derivati nelle pazienti che hanno sofferto di queste patologie. La maggior parte delle evidenze scientifiche indica piuttosto una relazione inversa tra il consumo di soia e lo sviluppo del cancro al seno, ponendo quindi la soia fra i nutrienti con effetto protettivo. (2) (3)

Consumo di latticini e rischio oncologico

Latte e derivati rappresentano nella nostra alimentazione un’importante fonte di calcio vitamina D, i quali sono nutrienti importanti per la salute delle ossa. La vitamina D è inoltre necessaria per il corretto funzionamento del sistema immunitario. Il latte è poi fonte di proteine ad alto valore biologico che hanno diverse funzioni nel nostro organismo, fra cui il mantenimento della massa magra. Il rapporto tra consumo di latticini e rischio oncologico è stato a lungo dibattuto e l’analisi globale più recente dei dati disponibili non ha evidenziato alcuna prova solida tale da evitare il consumo di latticini, anzi è stato dimostrato il ruolo protettivo dei latticini nei confronti del tumore del colon-retto. (4) In generale è sempre preferibile consumare latticini magri (latte scremato, yogurt scremato, etc.) e alternarli con le bevande vegetali (mandorla, avena, etc.) addizionate di calcio e vitamina D. E’ invece preferibile limitare i formaggi, poiché fonte di colesterolo, sale e precursori di molecole pro-infiammatorie.

Consigli nutrizionali

Riferimenti bibliografici

  1. Iyengar NM, Gucalp A, Dannenberg AJ, Hudis CA. Obesity and Cancer Mechanisms: Tumor Microenvironment and Inflammation. J Clin Oncol. 2016 Dec 10;34(35):4270-4276.
  2. Douglas CC, Johnson SA, Arjmandi BH. Soy and its isoflavones: the truth behind the science in breast cancer. Anticancer Agents Med Chem. 2013 Oct;13(8):1178-87.
  3. Shu XO, Zheng Y, Cai H, Gu K, Chen Z, Zheng W, Lu W. Soy food intake and breast cancer survival. JAMA. 2009 Dec 9;302(22):2437-43. doi: 10.1001/jama.2009.1783.
  4. Abid Z, Cross AJ, Sinha R. Meat, dairy, and cancer. Am J Clin Nutr. 2014 Jul;100 Suppl 1(1):386S-93S.
  5. Diallo A, Deschasaux M, Latino-Martel P, Hercberg S, Galan P, Fassier P, Allès B, Guéraud F, Pierre FH, Touvier M. Red and processed meat intake and cancer risk: Results from the prospective NutriNet-Santé cohort study. Int J Cancer. 2018 Jan 15;142(2):230-237.
  6. Debras C, Chazelas E, Srour B, Kesse-Guyot E, Julia C, Zelek L, Agaësse C, Druesne-Pecollo N, Galan P, Hercberg S, Latino-Martel P, Deschasaux M, Touvier M. Total and added sugar intakes, sugar types, and cancer risk: results from the prospective NutriNet-Santé cohort. Am J Clin Nutr. 2020 Nov 11;112(5):1267-1279.
  7. Rumgay H, Murphy N, Ferrari P, Soerjomataram I. Alcohol and Cancer: Epidemiology and Biological Mechanisms. Nutrients. 2021 Sep 11;13(9):3173.
  8. Varela-Rey M, Woodhoo A, Martinez-Chantar ML, Mato JM, Lu SC. Alcohol, DNA methylation, and cancer. Alcohol Res. 2013;35(1):25-35.
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